Evasioni dal carcere di Barcellona P.G., il commento di Catalfamo: “Nostri appelli inascoltati”

“Le recenti evasioni del carcere di Barcellona P.G. mettono ansia alla popolazione perchè solo per fatalità non è accaduta la tragedia. E forse questa si sta aspettando per intervenire. I nostri appelli inascoltati!”

Commenta così Antonio Catalfamo, Presidente dell’Associazione Prima il Territorio e candidato all’Ars nella Lista Nello Musumeci Presidente, i fatti di ieri sera che hanno interessato la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto con l’evasione e la successiva cattura, di due detenuti immigrati.

“Non è passata neanche una settimana dalla visita dell’On. Giorgia Meloni al nostro fianco in questa battaglia per la sicurezza. Noi abbiamo denunciato la carenza di personale nella struttura già lo scorso luglio a seguito di altre evasioni e di un ennesimo sopralluogo che aveva portato a un confronto con i sindacati. Ebbene il nostro appello è però rimsto inascoltato e la situazione di sottodimensionamento dell’organico sembra permanere.”

Antonio Catalfamo in visita alla casa circondariale di Barcellona P.G. insieme all’On. Meloni
“Ricordo bene – conclude Catalfamo – le parole usate qualche mese fa in riferimento ai pochi agenti rimasti in servizio che subiscono violenze e umiliazioni di ogni tipo mentre a Palermo la dirigenza si gira dall’altra parte nonostante i reiterati appelli degli organi sindacali preposti. Tra pensionamenti, personale non fisso, aumento della popolazione carceraria, l’ex Opg è forse una delle strutture più a rischio d’Italia. Mancano più di 100 agenti per presiedere la sicurezza della struttura ma a nessuno sembra importare. Il nostro appello fa eco nelle coscienze di chi dovrebbe intervenire: i barcellonesi meritano il diritto alla sicurezza.”

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